Ma se noi guardiamo ai must maschili del patriarcato (lo sportivo) anche il maschile ha il suo codice sessuale di riferimento. Non è vero che non c'è un corpo o una livrea maschile fatto per la donna. Come lo chiamiamo il "fascino della divisa"? La moda maschile del 500 era coloratissima, anche quella del 100 e 200, a giudicare da quadri e affreschi. Che ne pensi?
"occorre essere disposti (noi maschi) a viverci come oggetti, come recettori di uno sguardo femminile che possa restituirci l’eros (un female gaze, volendo)."
Bello, anzi bellissimo, ma doloroso nella mia esperienza personale. Ricordo di aver sperato a lungo, in giovinezza, che mi accadesse di essere desiderato, non avendo però a disposizione alcuno strumento oppure alcun piano affinché potesse accadere. Un giorno smisi di sperare, forzai quella che ritenevo essere la mia naturale attitudine alla "passività", iniziai a comportarmi come si richiedeva al mio genere (attivamente) e le cose sul piano relazionale iniziarono ad accadere.
Magari fui sfortunato, magari impreparato, magari era inadatto il contesto: non ho la risposta ma la tristezza di quegli anni la ricordo bene.
Questa che mi hai raccontato è una storia comune a molti. I tempi fortunatamente cambiano (anche se non in tutti i contesti come giustamente fai notare). Il mio ragionamento è molto teorico questa volta e non pretendo di dire che “oggi funziona così”. Sarebbe bello. Penso sia comunque importante darci il permesso di esprimerci come meglio crediamo se fa stare bene noi per primi. Di solito chi ha una buona relazione con sé stesso più facilmente viene “guardato”. Grazie del commento!
Parto dalla fine perché ti vorrei dire che sicuramente hai ragione: la moda maschile in passato (ma specialmente tra il ‘500 e il ‘700 e tra i nobili) era pazzesca. Poi è arrivata la rivoluzione industriale, e con essa il capitalismo come “figlio economico” del patriarcato (semplificando a mille) e la moda maschile, non so perché - non sono un grandissimo esperto in materia - si è come spenta. Invece la cosa del “fascino della divisa”, al netto dei kink che ci possono sicuramente essere da parte di donne e uomini, a me pare un luogo comune… la divisa, esattamente come un “corpo scolpito” è un significante che rimanda a una gerarchia tra maschi più o meno alfa. Però il sistema ti “programma” a cercare di aderire a quell’ideale e “programma” le donne ad apprezzare maggiormente quello standard lì. Fortunatamente come ci sono uomini che escono dallo stereotipo della bonazza bionda come unico corpo da considerare, esistono anche donne che non guardano al palestrato…
Ma se noi guardiamo ai must maschili del patriarcato (lo sportivo) anche il maschile ha il suo codice sessuale di riferimento. Non è vero che non c'è un corpo o una livrea maschile fatto per la donna. Come lo chiamiamo il "fascino della divisa"? La moda maschile del 500 era coloratissima, anche quella del 100 e 200, a giudicare da quadri e affreschi. Che ne pensi?
"occorre essere disposti (noi maschi) a viverci come oggetti, come recettori di uno sguardo femminile che possa restituirci l’eros (un female gaze, volendo)."
Bello, anzi bellissimo, ma doloroso nella mia esperienza personale. Ricordo di aver sperato a lungo, in giovinezza, che mi accadesse di essere desiderato, non avendo però a disposizione alcuno strumento oppure alcun piano affinché potesse accadere. Un giorno smisi di sperare, forzai quella che ritenevo essere la mia naturale attitudine alla "passività", iniziai a comportarmi come si richiedeva al mio genere (attivamente) e le cose sul piano relazionale iniziarono ad accadere.
Magari fui sfortunato, magari impreparato, magari era inadatto il contesto: non ho la risposta ma la tristezza di quegli anni la ricordo bene.
Questa che mi hai raccontato è una storia comune a molti. I tempi fortunatamente cambiano (anche se non in tutti i contesti come giustamente fai notare). Il mio ragionamento è molto teorico questa volta e non pretendo di dire che “oggi funziona così”. Sarebbe bello. Penso sia comunque importante darci il permesso di esprimerci come meglio crediamo se fa stare bene noi per primi. Di solito chi ha una buona relazione con sé stesso più facilmente viene “guardato”. Grazie del commento!
Parto dalla fine perché ti vorrei dire che sicuramente hai ragione: la moda maschile in passato (ma specialmente tra il ‘500 e il ‘700 e tra i nobili) era pazzesca. Poi è arrivata la rivoluzione industriale, e con essa il capitalismo come “figlio economico” del patriarcato (semplificando a mille) e la moda maschile, non so perché - non sono un grandissimo esperto in materia - si è come spenta. Invece la cosa del “fascino della divisa”, al netto dei kink che ci possono sicuramente essere da parte di donne e uomini, a me pare un luogo comune… la divisa, esattamente come un “corpo scolpito” è un significante che rimanda a una gerarchia tra maschi più o meno alfa. Però il sistema ti “programma” a cercare di aderire a quell’ideale e “programma” le donne ad apprezzare maggiormente quello standard lì. Fortunatamente come ci sono uomini che escono dallo stereotipo della bonazza bionda come unico corpo da considerare, esistono anche donne che non guardano al palestrato…
Oh, scusa la lunghezza e grazie 😉
Che libro pazzesco King Kong Theory!