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Avatar di Gastroillogica

Bella riflessione. Ma perché non esplorare una direzione più affine anche a chi non ne vuole sapere di queerness oppure coppie aperte? Una volta le famiglie coabitavano (fratelli adulti, zii e nipoti, nonni).

A me la “famiglia allargata” in questo senso piace tantissimo ed ho vissuto quasi tutta la mia infanzia con queste alchimie di prossimità che permettono case confortevoli e grandi, tante mani per aiutare e la sensazione di non essere mai abbandonati.

Possibile anche tra amici, tra persone affini, non implica una intimità sessuale: c’è una intimità calda di focolare domestico in queste relazioni, che comunque vanno gestite con mediazioni cui la società odierna ci disabitua (lascio un po’ per te e tu lasci un po’ per me)

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Avatar di Erika Pilar Pancella

Bel post! Ultimamente si leggono sempre più notizie di gruppi di amici/amiche che comprano casa insieme per creare delle mini comunità e darsi sostegno a vicenda. Ne linko uno ma ne ho letti vari: https://www.vanityfair.it/news/storie-news/2019/07/06/una-villa-per-invecchiare-insieme-la-scelta-di-sette-amiche

Bisognerebbe davvero cominciare a ripensare il nostro stile di vita.

Un'altra iniziativa interessante che va nella stessa direzione (ossia uscire dall'isolamento) è la Festa dei vicini (http://www.comune.torino.it/festadeivicini/)

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