Che meraviglia Il buio oltre la siepe! Grazie per questa bella riflessione. Ultimamente è capitato anche a me di riflettere sulla competitività che effettivamente non è negativa in sé, ma può diventarlo quando non è costruttiva, ma riduce tutto a un "io vinco, tu perdi".
"Uscire dalla competizione" è uno dei miei motti di vita. Mi si ritorce un po' contro quando finisce che rifuggo da qualsiasi conflitto, il che non è una cosa positiva in sé. Quindi quella è una cosa su cui ancora sto lavorando, non mi piace molto stare nei conflitti ma a volte è necessario per progredire.
Un paio d'anni fa a un mercatino di libri usati ho preso la prima edizione italiana del '62... Bella esposta nella mia libreria, il libro è ancora più bello del film (ma appunto, ci sono molti indizi del fatto che Atticus non fosse poi il santo che Gregory Peck ci faceva vedere).
Io sono stato sempre un ragazzino strano. Mai amato il calcio, mai avuto particolarmente un role model aspirazionale ( tranne una breve parentesi per Van Damme, ma erano gli anni delle art marziali ovunque). Se i miei compagni di classe volevano essere Atreyu io mi identificavo ( o avrei voluto essere?)in Bastian. Quando più di dieci anni fa mi sono messo di impegno a seguire il Doctor Who invece TAC! mi è scattato con enorme ritardo tutta l'aspirazionalità adolescenziale tardiva. E con l'arrivo di Capaldi poi ho raggiunto l'apice con un miscuglio di modello aspirazionale ed identificativo. Il monologo che fa quando vuol fermare il Master nella puntata finale, quando dice che basterebbe essere gentili è la cosa più maschile e meno tossica che abbia mai visto.
Grazie Andrea di questo tuo commento... Intuisco che devi avere circa la mia età perché anche io tra Atreyu e Bastian mi sono sempre identificato in Bastian. Buona giornata!
Che meraviglia Il buio oltre la siepe! Grazie per questa bella riflessione. Ultimamente è capitato anche a me di riflettere sulla competitività che effettivamente non è negativa in sé, ma può diventarlo quando non è costruttiva, ma riduce tutto a un "io vinco, tu perdi".
"Uscire dalla competizione" è uno dei miei motti di vita. Mi si ritorce un po' contro quando finisce che rifuggo da qualsiasi conflitto, il che non è una cosa positiva in sé. Quindi quella è una cosa su cui ancora sto lavorando, non mi piace molto stare nei conflitti ma a volte è necessario per progredire.
gran libro, sì sì
tornando ai tuoi cinque punti
mi sa che l’unico a poterli spuntare tutti davvero è
Jehoshua Ben Joseph (aka Gesù)
;-)
Ahahah mi sa che hai ragione 😉
Il buio oltre la siepe è uno dei miei romanzi/film preferiti! Stasera me lo riguardo, sarà interessante dopo averti letto.
Un paio d'anni fa a un mercatino di libri usati ho preso la prima edizione italiana del '62... Bella esposta nella mia libreria, il libro è ancora più bello del film (ma appunto, ci sono molti indizi del fatto che Atticus non fosse poi il santo che Gregory Peck ci faceva vedere).
Io sono stato sempre un ragazzino strano. Mai amato il calcio, mai avuto particolarmente un role model aspirazionale ( tranne una breve parentesi per Van Damme, ma erano gli anni delle art marziali ovunque). Se i miei compagni di classe volevano essere Atreyu io mi identificavo ( o avrei voluto essere?)in Bastian. Quando più di dieci anni fa mi sono messo di impegno a seguire il Doctor Who invece TAC! mi è scattato con enorme ritardo tutta l'aspirazionalità adolescenziale tardiva. E con l'arrivo di Capaldi poi ho raggiunto l'apice con un miscuglio di modello aspirazionale ed identificativo. Il monologo che fa quando vuol fermare il Master nella puntata finale, quando dice che basterebbe essere gentili è la cosa più maschile e meno tossica che abbia mai visto.
Grazie Andrea di questo tuo commento... Intuisco che devi avere circa la mia età perché anche io tra Atreyu e Bastian mi sono sempre identificato in Bastian. Buona giornata!
Doctor who ❤️
Indeed!