Ottima analisi e approfondimento! Una cosa che ho potuto notare nella mia bolla social è stata la reazione di insofferenza al personaggio di Dunn. Insofferenza alla sua inazione e debolezza, al suo essere vittima soprattutto di se stesso,ma che a me sono sembrate invece la cosa più reale e realistica di tutta la serie. Parlavo settimane fa con un mio amico appassionato di antropologia e diceva una cosa interessante: anni di evoluzione hanno fatto apparentemente dimenticare all' uomo e soprattutto al maschio che non siamo solo predatori , ma siamo soprattutto prede, tutti quanti. E facciamo una fatica immane per rimuovere questa consapevolezza che invece ci sarebbe molto utile.
Ciao Andrea, questa considerazione che hai fatto mi sembra veramente da scolpire nella pietra. D’altra parte il fatto di considerarsi predatori apicali fa parte della base stessa della società patriarcale e questo ribaltamento cognitivo che suggerisci porta non solo a un diverso punto di vista nelle relazioni tra umani ma proprio nella relazione tra umani e natura, mi fa venire in mente anche l’antispecismo, di cui non parlo mai ma che è un punto di vista molto interessante. Comunque se tutti quanti smettessimo di credere alla narrazione dell’uomo centro dell’universo / unico animale intelligente vivremmo tutti meglio.
Non sono sicuro di essere contento della visione, nonostante la serie sia davvero bella, a causa del disagio che ho provato in alcuni momenti. Se non fosse una storia autobiografica, avrei considerato ingiusto il fatto che il protagonista si consideri corresponsabile degli eventi che lo hanno reso una vittima. La vicenda si conclude, o meglio non si conclude, senza speranza né giustizia, ed è ciò che fa più male.
Questa serie ha cambiato davvero qualcosa, anche io non riesco a smettere di pensarci. Stasera @lhascrittounafemmina farà una diretta sul suo profilo IG per parlarne, magari ti interessa :)
Bravo! Molto bello, lo segnalo anche io nel numero di Maschi del Futuro che esce giovedì, ma in un elenco di cose da guardare. Rimanderò al tuo pezzo per un’analisi più approfondita!
Ottima analisi e approfondimento! Una cosa che ho potuto notare nella mia bolla social è stata la reazione di insofferenza al personaggio di Dunn. Insofferenza alla sua inazione e debolezza, al suo essere vittima soprattutto di se stesso,ma che a me sono sembrate invece la cosa più reale e realistica di tutta la serie. Parlavo settimane fa con un mio amico appassionato di antropologia e diceva una cosa interessante: anni di evoluzione hanno fatto apparentemente dimenticare all' uomo e soprattutto al maschio che non siamo solo predatori , ma siamo soprattutto prede, tutti quanti. E facciamo una fatica immane per rimuovere questa consapevolezza che invece ci sarebbe molto utile.
Ciao Andrea, questa considerazione che hai fatto mi sembra veramente da scolpire nella pietra. D’altra parte il fatto di considerarsi predatori apicali fa parte della base stessa della società patriarcale e questo ribaltamento cognitivo che suggerisci porta non solo a un diverso punto di vista nelle relazioni tra umani ma proprio nella relazione tra umani e natura, mi fa venire in mente anche l’antispecismo, di cui non parlo mai ma che è un punto di vista molto interessante. Comunque se tutti quanti smettessimo di credere alla narrazione dell’uomo centro dell’universo / unico animale intelligente vivremmo tutti meglio.
Non sono sicuro di essere contento della visione, nonostante la serie sia davvero bella, a causa del disagio che ho provato in alcuni momenti. Se non fosse una storia autobiografica, avrei considerato ingiusto il fatto che il protagonista si consideri corresponsabile degli eventi che lo hanno reso una vittima. La vicenda si conclude, o meglio non si conclude, senza speranza né giustizia, ed è ciò che fa più male.
Questa serie ha cambiato davvero qualcosa, anche io non riesco a smettere di pensarci. Stasera @lhascrittounafemmina farà una diretta sul suo profilo IG per parlarne, magari ti interessa :)
Uh, chissà se riesco... ho la creatura che torna dalla gita di classe ;-)
Bravo! Molto bello, lo segnalo anche io nel numero di Maschi del Futuro che esce giovedì, ma in un elenco di cose da guardare. Rimanderò al tuo pezzo per un’analisi più approfondita!
Eh, mi ha colpito veramente molto e mi è rimasto impresso per giorni… 😉